Lui & Lei
L'ORECCHINO(2^parte)
di oltreconfine
01.08.2024 |
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"Andò così che quella sera stessa ricevetti sul cellulare un SMS con le seguenti parole: “Sono Federica; avrei voluto mandarti questo msg già da tempo per..."
Passano i giorni; le settimane. Continuo ovviamente a frequentare alla bisogna il mio supermercato e ogni volta ripenso, ma sempre più distrattamente, all'orecchino smarrito che mi suscita però un sorriso beffardo per una vicenda banale e insignificante alla quale ho dato troppa importanza, forse dovuta al fatto che quell'orecchino era davvero molto bello ed elegante, tale da averlo immaginato indossato da una donna altrettanto bella e affascinante. Non finisco di fare per l'ennesima volta questo pensiero in coda alla cassa, che sento dietro di me piangere una bambina seduta sul carrello. Mi volto e mi sembra di assistere all'apparizione della Madonna per lo stupore che provo nel vedere una giovane donna indossare entrambi gli orecchini, inconfondibili rispetto a quello che avevo tenuto tra le mani. Era mora, dagli occhi scuri e profondi ma, contrariamente a ciò che avevo immaginato, i capelli lunghi erano sciolti tanto da coprire parzialmente le orecchie e costringermi con una certa insistenza a guardarle, per assicurarmi che gli orecchini fossero proprio quelli.Fui talmente insistente, dal diventare inopportuno nel guardarla sui lati del viso, tanto che lei si portò istintivamente una mano là dove più acuto era il mio sguardo, quasi a voler dire se c'era qualcosa che non andasse tra i suoi capelli. Le sorrisi e poi, con un filo di voce , esclamai: “ sono davvero felice che lei abbia ritrovato il suo orecchino; le stanno davvero bene, persino più di quanto avevo osato immaginare”. Mi ricambiò con un sorriso eloquente e mi disse di attenderla prima dell'uscita dal supermercato perché voleva ringraziarmi. “Non si preoccupi, mi ha già ringraziato con il suo sorriso, è che vado un po' di corsa oggi” risposi salutandola e mandando un bacio con la mano alla bambina.
In effetti avevo un appuntamento importante da rispettare, ma nel corso della giornata non feci altro che pensare a quanto più importante sarebbe stato l'appuntamento con il destino se solo lo avessi assecondato, infischiandomene di tutto il resto. Ma il destino talvolta è tignoso e non si arrende, facendotelo amare per quelle sorprese inaspettate che è capace di riservare. Andò così che quella sera stessa ricevetti sul cellulare un SMS con le seguenti parole: “Sono Federica; avrei voluto mandarti questo msg già da tempo per ingraziarti, ma ho sperato di poterlo fare di persona incontrandoti casualmente come avvenuto oggi. Se domani, diciamo alle 10,00 al bar del supermercato, dovessi perdere nuovamente l'orecchino, mi aiuteresti a ritrovarlo? Ciao, Fede”.
Non soltanto bella, simpatica e intrigante, Federica all'indomani seduti insieme al bar del supermercato, su mia richiesta somigliante più ad una preghiera, si lasciò indossare da me l'orecchino destro(quello che era andato perduto) dandomi l'opportunità di sfiorarle i capelli, “ascoltarne” il profumo e infine raccoglierli indietro in un improvvisato chignon, proprio come avevo immaginato. Fu una straordinaria sensazione di tenerezza.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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